Il villaggio di Arc-en-Barrois è situato nel cuore della valle di Aujon sull'altopiano di Langres.
Il fiume attraversa Saint-Loup-sur-Aujon, Giey-sur-Aujon, Arc-en-Barrois in Aube. Arc-en-Barrois, si distingue per la sua foresta, una delle più grandi in Francia (circa 11.000 ettari). Il villaggio è costituito da vecchie abitazioni in un ambiente naturale rigoglioso che offre numerose possibilità di escursioni e visite.
In Arc-en-Barrois si trovano differenti monumenti ed edifici storici, Abbaye de Longuay (12° secolo), la Chiesa di Aubepierre-sur-Aube (16° secolo), la Chiesa (13° secolo), Maison Rennaissance del 16°secolo dietro l'Hotel de Ville.
La via romana (da Langres a Sens et Orléans) attraversa Arc-ec-Barrois. La via fu protetta da una fortezza Romana situata in alto del paese. Numerose abitazioni furono costruite dagli agricoltori a scopo difensivo. Nel XIII secolo, la costruzione di un castello lungo l'Aujon permetterà l'abbandono della fortezza. Arc-en-Barrois è stata la proprietà del ducato di Chateauvillain. Nel XV secolo divenne proprietà dei Borgognoni per essere ristrutturato nel XVII secolo. Durante la Rivoluzione il castello fu distrutto. Nel 1814 l'area fu restituita a Louise Marie Adélaide de Bourbon moglie di Louis Philippe, duca d'Orléans. Il castello fu ricoscostruito da Adélaide d'Orléans (sorella di Louis-Philippe Ier). Il principe di Joinville divenne il nuovo proprietario dopo la morte di quest'ultimo.
Durante la Prima Guerra Mondiale, il castello fu messo a disposizione dei feriti sul fronte di Verdun. Nel 1972, Arc-en-Barrois si unì al Comune di Aubepierre-sur-Aube, la separazione si svolse dieci anni dopo, nel 1982.
GEMELLAGGIO TRA SAMONE E ARC-EN-BARROIS
Fin dai primi anni del XX secolo, Arc-en-Barrois ha conosciuto una forte immigrazione proveniente dall'Italia. L'integrazione all'interno del paese, oggi è un grande successo, è stato lungo e ha chiesto molta perseveranza e coraggio.
Per queste ragioni, qualche consigliere dopo aver chiesto il parere delle famiglie italiane, ha proposto di gemellare Arc en Barrois con un Comune italiano. Questa proposta è stata accettata con consiglio comunale che ha incaricato Robert Calco di costituire una commissione per lavorare alla realizzazione di questo progetto.
All'inizio dell'anno 2003, Robert e sua moglie andarono in campeggio a Samone per incontrare Maurizio Giovando, allora sindaco di Samone. A seguito di questa visita, che ha riempito di entusiasmo entambe le parti, una delegazione di Samone è andata nel mese di Agosto 2003 a rendere visita alla municipalità di Arc en Barrois.
A seguito di questi due incontri, le formalità principali per il gemellaggio sono state completate e la carta è stata firmata dal sindaco di Arc en Barrois il 20 Giugno 2004. Ci si incontra tutti gli anni, una volta a Samone e un altra
volta ad Arc en Barrois.
Ad ogni incontro l'accoglienza è sempre calorosa, e le cerimonie ufficiali iniziano con la presenza dei due sindaci, della presenza regionale e della popolazione locale. Il discorso di benvenuto detto in entrambe le lingue lascia passare un messaggio di integrazione e di fraternità europea e annuncia il programma del soggiorno. Viene offerto l'aperitivo di benvenuto in cui vi è lo scambio dei regali tra i due comuni.
Una cena danzante è organizzata presso la sala delle feste con la popolazione italiana e quella francese. Gli invitati alloggiano presso le famiglie francesi per avere più tempo per conoscersi meglio.